Nella selva del mio albeggiare , morbido e sospeso. galoppa vicino il ritmo e mi raggiunge ruotandomi intorno. è lui che mi sta' scrutando e decide che ne sarà di me. si apre la prima porta e attraverso un corridoio di mani sopra morbide pelli di tamburi. è una delizia. e ormai sono dentro. giro e giro, rimbalzo e ondeggio. orbita perfetta. mi allontano a passi e batto i legnetti sullo steccato di ferro lasciando dietro qualcosa. ma no è sempre dietro di me e si sta' alzando sotto i miei piedi e dietro la nuca. mi lascio invadere dall' onda di crema sonora e si spande tutta dentro e dietro. navighiamo insieme lontani. docile si stacca la linea di basso e puntellano i cerchietti bronzati nella stanza. l' organo tesse. e tesse. poi si calma con ritmo armonico e più avanti sopra le pelli, un animale di fiato parla con le note. si alza in volo e dipinge. e dipinge. si sincronizza il tessitore e mescolano i colori delle frasi. liberi di impazzire dentro il proprio pensiero musicale mi inoltro dentro l' oscurità della fine.
Musica idustriale-Musica elettrificata-Musica psichedelica-Musica libera. In una sola parola : MUSICA Nel 1970, alle "porte del cosmo", l'embrione Kraftwerk incide questa perla.
uno due tre prova prova uno due tre prrrrrova.
RispondiEliminafunzia!
belli anche loro, in generale amo questi suoni, creano immagini nella mia mente...
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