martedì 12 gennaio 2010

Little Richard & Jimi Hendrix - Friends from the Beginning (Ala Records 1972)


Al Hendrix (babbo di jimi): "Richard era l' idolo di Jimi. Mangerebbe un quintale di merda per unirsi alla sua band."
Nel 1964 grazie ad una audizione, Jimi entra nel gruppo di Little Richard, gli Upsetters.
Per l' imberbe e brufoloso Jimi è un sogno. E per chi non lo sarebbe!.. a soli ventidue anni essere la prima chitarra di Little Richard..ebbè..
Ma presto Jimi si accorge che le dinamiche all' interno del gruppo sono molto rigide e principalmente dettate dal monarca Richard.
"Sono il solo e unico Little Richard! Io sono il re del Rock and Roll, e sono l' unico che può permettersi di essere belli. Togliti subito quella camicia!"
Il ruolo di subalterno inizia a stare stretto a Jimi e in più i suoi progressi alla chitarra sono inarrestabili; Jimi è molto creativo, non ce la fa' più solo a tenere il ritmo e sfogare in mini assoli di dieci secondi.
E così, Jimi inizia la sfida e punzecchia di continuo il re del Rock and Roll.
A marzo Jimi si allontana dalla band per tentare la carriera solista. Il tentativo però viene subito vanificato dall' immprovviso ingaggio nella band di Ike e Tina Turner. Anche qui però "i suoi assoli spumeggianti divvennero talmente elaborati da diventare invadenti."

A Jimi stavano spuntando le ali e non avrebbe potuto continuare a suonare dentro bands altrui.
Prima del lancio di una carriera solista fulminea, Hendrix rientra per breve tempo nella band di Richard, e stavolta supera se stesso per le diavolerie inventate ai danni del pianista urlatore.
"In Aprile, appena prima di uno spettacolo a Huntington Beach, California, Jimi chiese a Rosa Lee" (Rosa Lee Brooks cantante in un gruppo femminile N.d.A.) "di fargli la permanente - gesto che doveva essere considerato un atto di ostilità nei confronti di Richard - e sul palco indossò una camicia da donna e un cappello a bolero. In più, Jimi si esibì in tutti i trucchi da palcoscenico che Richard gli aveva precedentemente proibito."
"Suonò la chitarra con i denti e fece finta di scoparsela ...tutto il pubblico andò fuori di testa."

Ecco che fa' capolino il Jimi Hendrix che tutti conosciamo.
E' la goccia che fà traboccare il vaso di Richard, che intervistato anni più tardi liquida la faccenda con questa frase : "Licenziai io Jimi Hendrix...Era un chitarrista dannatamente in gamba, ma era sempre in ritardo. Arrivava in ritardo al bus, flirtava sempre con tutte le ragazze e altre cose del genere."
E qui è il signor Richard ad essere DANNATAMENTE bugiardo.
Ma che ci volete fare, due galli nel pollaio sono troppi. E senza togliere niente ad Hendrix una lancia la dobbiamo spezzare anche per il collega-rivale. Little Richard è stato un animale da palcoscenico molto prima di Hendrix e la carica cristiano-luciferina che ha sciabordato nella sua musica è stata un evento unico. Certo non è stato uomo umile, fin da subito si è auto-proclamato re del Rock and Roll.

Ascoltando poi le loro produzioni musicali però credo si convenga nel definire di maggior spessore la carriera del ragazzo di Seattle. Hendrix oltre a Richard e Ike e Tina ha donato i suoi servigi a numerosi artisti americani ( Curtis Mayfield, Isley Brothers, Curtis Knight solo per citarne alcuni) e da tutti ha carpito lo stile, amalgamando piano piano al suo naturale impeto interpretativo. In più Hendrix riusciva a rieseguire e reinterpretare dischi interi di altri artisti con il minimo sforzo e con risultati incredibili. "All along the watchtower" rivisitata da lui ha costretto il suo autore originale (Dylan) ad eliminarla dalla scaletta nei concerti.
Dylan disse di non riuscire più a suonarla.
Sempre ad indicare il naturale genio di Jimi si racconta che nel tempo da lui trascorso nel Greenwich Village di New York riuscì a metabolizzare completamente il nuovo disco di John Hammond Jr. (figlio di John Hammond produttore).
"John Hammond Jr. Si trovava nel bel mezzo di un concerto quando un amico corse a interromperlo per dirgli che un tipo dall' altra parte della strada stava suonando pezzi tratti dal suo ultimo disco. Hammond aveva inciso il suo importante album 'So many roads', appena un anno prima, avvalendosi della collaborazione di un drappello di musicisti destinati a diventare superstar: Robbie Robertson, Levon Helm e Garth Hudson che sarebbero diventati membri di The Band; e inoltre Charlie Musselwhite e Mike Bloomfield. Hammond corse allo Wha (cafè) dove rimase sbalordito; Jimi suonava gli stessi passaggi che Robertson aveva eseguito in So many Roads, solo che li faceva meglio."

Per concludere voglio sottolineare che questo è un disco di LITTLE RICHARD con dentro Jimi Hendrix. Per questo non aspettatevi distorsioni e stridori di feedback!
Ma ve lo immaginate Jimi costretto a suonare solo qualche bicordo ?

Nota: I Brani virgolettati sono presi dall' eccellente libro "La Stanza degli Specchi" di Charles R. Cross. Un libro che parla della vita di Jimi tralasciando completamente la critica musicale dei suoi pezzi.
Il libro è in edizione economica Feltrinelli nella collana "Vite Narrate" e potete acquistarlo QUI



Personnel - tracks 1, 2, 4, 7, 10 and 11

Little Richard – vocals, piano
Dewey Terry - guitar
Glen Willings - guitar
Jimi Hendrix - guitar
Don "Sugarcane" Harris - bass, violin

Personnel - tracks 3, 5, 8, 9 and 12

Little Richard – vocals, piano, organ
Jimi Hendrix - guitar
Black Arthur - guitar
Henry Oden - bass

Personnel - track 6

Little Richard – vocals, piano


Whole Lotta Shakin' (3:01)
Goodnight Irene (2:49)
Keep a Knockin' (3:21)
Going Home Tomorrow (3:18)
Belle Stars (2:54)
Tutti Frutti (2:56)
Lawdy Miss Claudie (2:26)
Why Don't You Love Me (3:12)
Lucille (2:55)
Hound Dog (2:24)
Money Honey (2:26)
Funky Dish Rag (3:14)







1 commento:

lorenza ha detto...

toh, questa non la sapevo!!