martedì 26 gennaio 2010

Moby Grape - The Place and The Time (Sundazed 2009)


I Moby Grape non sono stati molto fortunati. Partiti in pompa magna a cavallo del nuovo corso del Rock Californiano incidono nel 1967 un bellissimo esordio omonimo.
Tre chitarre, più sezione ritmica. Una delle tre è la ritmica di Skip Spence, batterista dei Jefferson Airplane nel loro primo disco "Takes Off". (Musiconthecable ha recensito il suo imperdibile esordio solista QUA).
Nei Grape i componenti sono tutti autori per i pezzi. Senza un leader definito il suono è un alchimia rock ricca di invenzioni in un magico equilibrio. Rhythm and Blues, Country-Rock e armonie vocali si impastano con la fresca e rigogliosa psichedelia del periodo.
Fin da subito scelte di management sbagliate e dissidi interni, spesso causati dall' uso massiccio di droga (Spence su tutti) minano la sperata esplosione della band. Partecipano al festival di Monterey, prima vetrina per il carrozzone del nuovo rock, ma per i soliti problemi legali non apparirano nel film di P.A. Pennebaker.
La crisi si manifesta già dal secondo disco; in Wow/Grape Jam del 1968 anche se continuano ad esserci grandi pezzi, diminuisce nell' insieme l' ispirata spontaneità dell' esordio. A complicare il gioco c'è Spence che inizia a cambiare radicalmente atteggiamento per le dosi equine di LSD da lui ingerite. Dal terzo disco in poi Spence non c'è più e con lui vola via anche l' equilibrio della band.

Solo nel primo disco, in effetti si percepisce la forza del gruppo. Ma finalmente una compilation della Sundazed Records che racchiude outtakes demo e versioni live del periodo 1967-1968 risolleva il condotto uditivo dei fans. I pezzi di "The place and the time" erano già stati pubblicati proprio dalla Sundazed nelle ristampe arricchite dei loro dischi; qui però sono racchiuse in unico cd o per i più fortunati in quattro facciate viniliche.
Si parte subito alla grande con un' irresistibile composizione di Spence, "Indifference" è un boogie-blues con carica Motown, quasi a presagire il terremoto MC5; molto più incisivo rispetto alla versione in studio del primo LP.
Le composizioni conquistano spesso con gli intarsi delle tre chitarre e con le combinazioni vocali senza costrizioni, ad esempio in "Looper", oppure nella splendida "Sweet Ride" rock-song in levare con un finale da brivido con assoli ascendenti e suoni Jeffersoniani.

"Loosely Remembered" è un blues trascinante, di marcato impeto soul, che evidenzia le doti dei tre chitarristi, Jerry Miller alla solista e Peter Lewis e Skip Spence alle ruggenti ritmiche.
"The Place and the Time" è puro suono Cream in terra Americana, riff impetuoso e intermezzo arpeggiato sopra i cori. Fantastico.
"Seeing", composizione di Spence, alterna momenti di rock granuloso a stralci onirici con mugolii ed urla lontane. È un concetto che troverà miglior sviluppo in "OAR".
"What's to Choose" è una ballad in bilico tra pop e country, ma sono le scie psichedeliche delle chitarre a renderla irresistibile.
"Soul Stew" è una "Mr. Soul" spogliata di maniere gentili. Arrogante e diretta. Sembra davvero che i Moby Grape prima di Frisco abbiano alloggiato in qualche club di Detroit !

Per capire meglio che cosa potevano essere i Moby Grape all' epoca, arrivano in aiuto i pezzi dal vivo. Entusiasmanti e anfetaminici come "Rounder", blues psichedelici come "Miller's Blues" o blues mischiati di soul come "Soul Stew" , folk-rock sonici come "Changes" o "Looper". Dal vivo sono davvero una garanzia.
Unico tassello fuori posto a mio avviso è la zuccherosa ed ingenua "It's a beautiful day today", mi ricorda la canzone cantata da quello studente in Animal House che Belushi segherà di netto con la frantumazione dello strumento.



Personnel

Peter Lewis – rhythm guitar, vocals
Bob Mosley – bass, vocals
Jerry Miller – lead guitar, vocals
Skip Spence – rhythm guitar, vocals
Don Stevenson – drums, vocals

Part 1

1. Indifference (audition version - mono)
2. Looper (audition version - mono)
3. Stop (demo)
4. Rounder (instrumental outtake)
5. Sweet Ride (Never Again) (unedited)
6. Loosely Remembered (demo)
7. The Place and the Time (alternate version)
8. Bitter Wind (alternative version #2)
9. Seeing (alternate version)
10. What's to Choose (alternative version #2)
11. Miller's Blues (alternate version)
12. Soul Stew (demo)
13. If You Can't Learn from My Mistakes (solo demo version)
14. You Can Do Anything (demo)
15. Skip's Song (demo version of "Seeing")
16. It's a Beautiful Day Today (demo version)
17. What's to Choose (alternative version #1)
18. Hoochie (demo version)
19. Big (edited version)
20. Rounder (live)
21. Miller's Blues (live)
22. Changes (live)
23. Looper (demo version)
24. Soul Stew (instrumental outtake)
25. Cockatoo Blues (demo version of "Tongue-Tied")


Part 2

26. Looper (audition version - stereo)
27. Bitter Wind (alternative version #1)
28. Studio Chatter (with Arthur Godfrey)
29. Big (unedited version)
30. Truly Fine Citizen Radio Spot
31. Fall on You (unedited version)
32. 8:05 (unedited version)
33. Someday (unedited version)
34. Sweet Ride (edited version)
35. Hey Grandma (single version - mono)
36. Omaha (single version - mono)











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