lunedì 2 novembre 2009

Skip Spence – OAR (Columbia 1969)


Ve ne renderete conto con tutti i dischi che commenterò.. il 1969 è un anno di uscite discografiche incredibili. Alcune trascurate all’epoca, ma rivalutate poi nel corso degli anni a venire. Proprio una di queste è OAR il disco solista di Skip Spence.

Skip Spence nasce in Canada ed è batterista nel primo disco dei Jefferson Airplane per poi approdare nei Moby Grape come chitarrista, nel 1968 lascia il gruppo e alla fine dell’anno, fortemente ispirato incide OAR.

E’ un disco di ballate psichedeliche con radici folk e country, ineguagliabile per intensità e creatività nelle composizioni. Proprio per questo disco Skip è appellato il “Syd Barrett di San Francisco”. La sua voce calda e alienata trascina l’ascoltatore dentro visioni dilatate e distorte. Forse è uno dei pochi dischi che possiamo definire vero Acid Folk.

Si dice di lui che è stato un personaggio abbastanza tormentato, dedito alle droghe (non solo quelle psichedeliche) e instabile di umore; proprio prima di incidere questo disco era reduce da un soggiorno di 6 mesi presso l’ ospedale di Bellevue a New York.

Il disco è stato inciso per la maggior parte con un registratore a 3 piste..incredibile vero?..eppure se si pensa che anche i baronetti incisero Sgt Pepper’s con un misero 4 traccie…ebbè quando ci sono le idee l’ abbondanza non serve..

Il nostro muore nel 1999 nel quasi completo anonimato.

P.S. Io per i testi in inglese non è che me la cavo molto bene..o meglio visto che a scuola ho fatto francese (scelta inopportuna visti i miei interessi) mi ci vuole un pò troppo per capire e tradurre, così se qualche anima pia mosso da compassione e curiosità volesse implementare…





Nessun commento: