lunedì 29 marzo 2010

Ramblin' Jack Elliott - Bull Durham Sacks & Railroad Tracks (Reprise - 1970)


Dylan ha davvero un credito infinito, tuttavia è pure lui un debitore.
In primis basterebbe ricordare Woody Guthrie. Per lui il signor Zimmerman pellegrinava al capezzale, nell' ospedale dove era ricoverato prima di morire. Per lui Dylan avrebbe ucciso - e con la sua chitarra lo ha fatto. Proprio come Woody che sulla sua aveva scritto, con prosa universale, "This machine kill fascist".
Altro debito non meno importante per lui e che ben si collega a Guthrie è quello con Ramblin' Jack Elliott. Stò signore qua, oggi sempre vivo con i suoi splendidi 79 anni, nasce a New York nel 1931 con un desiderio giovanile di diventare un Cowboy. È all' età di 16 anni che scappa di casa per unirsi ad una compagnia di Rodeo dove apprende i primi rudimenti blues e folk alla chitarra da un clown della compagnia. L' avventura dura solo due mesi. Al ritorno a casa scombina i piani dei genitori che lo vorrebbero dottore per vagabondare nel Greenwich Village con la sua sei corde. É qui che trova Woody Guthrie, con il quale si accompagna nei suoi viaggi. Sono 3 gli anni che Elliott spende seguendo e studiando Guthrie, dal 1951 al 1954. Per questo diventerà un onesto interprete delle canzoni di Woody e ne allungherà il verbo sulle generazioni future. Lo stesso Arlo Guthrie, figlio di Woody, confermerà di aver assorbito l' essenza della musica del padre dal nostro cowboy.

Il successo, pur essendo nom bramato da Elliott arriva quando decide di partite per il vecchio continente. È in Francia ed in Inghilterra che incide i suoi primi dischi "Talking Woody Guthrie", "Muleskinner", e "Sings sings of Woody Guthrie". Lo stile appunto, è quello del maestro.
Al ritorno in patria, ormai cantautore folk affermato, lo vedrà affiancarsi ad un' altra colonna del nuovo folk, Pete Seeger con i suoi Weavers.


"Bull Durham Sacks & Railroad Tracks" è un disco del 1970 per la Reprise.
Sono tutte canzoni altrui.
Ci sono ben cinque pezzi del debitore: "Girl Of The North Country", intima e dolce come un futuro Howe Gelb, "Lay, Lady Lay" che umilmente mantiene il 'nuovo' timbro vocale compiuto dall' autore con "Nashville Skyline" e "Don't Think Twice, It's All Right" e "With God on Our Side".
C'è l' intramontabile "Reason to Believe" di Tim Hardin (questo pezzo è stato rrifatto da innumerevoli artisti), una versione in shuffle-blues strascicato di "Folsom Prison Blues" di Cash e una rilettura di "Me and Bobby McGee" di Kris Kristofferson e Fred Foster (pezzo portato alla ribalta dalla signorina Janis).



Lo volevano dottore, ma lui era nato Cowboy. Con il cappelo, e la mascella dura del tira buoi.
Il dottor Zimmerman, passeggiando con Suze, contava i passi insieme ai debiti che aveva con Ramblin' Jack - li pagherà ufficialmente con la Rolling Thunder Revue nei 70, facendolo partecipare al carrozone.
Ramblin' Jack Elliott è uno dei padri silenziosi ed umili del folk americano. E' una vecchia corda che tiene ancorata la vera poesia del folk Americano.

Credits:
Ramblin' Jack Elliott – vocals, guitar
Production notes:
Neil Wilburn – producer
Charlie Daniels – producer
Johnny Cash – original liner notes

"Me and Bobby McGee" (Kris Kristofferson, Fred Foster) – 3:45
"Folsom Prison Blues" (Johnny Cash) – 3:48
"Reason to Believe" (Tim Hardin) – 2:02
"I'll Be Your Baby Tonight" (Bob Dylan) – 1:51
"Don't Let Your Deal Go Down" (Traditional) – 3:57
"Don't Think Twice, It's All Right" (Dylan) – 1:05
"Lay Lady Lay" (Dylan) – 2:55
"Girl from the North Country" (Dylan) – 3:00
"The Tramp on the Street" (Helen Cole, Grady) – 4:27
"Michigan Water Blue" (Clarence Williams) – 2:14
"Don't You Leave Me Here" (Traditional) – 1:26
"Blue Mountain" (Traditional) – 0:44
"With God on Our Side" (Dylan) – 3:44


3 commenti:

Anonimo ha detto...

III-haaa !! Bello lui, mi garba tanto.
Sul sito delle funkazsister trovi la prima improvvisazione di "you give the blues", il pezzo che ho tradotto da te. Fa ancora molto schifo, ma è l'idea che mi piace.

Unknown ha detto...

Eilà!...Forte il Ramblin' eh..mi garba tanto pure a me..
GIVE THE BLUES allora è nata!...avete deciso se eseguirla lenta o veloce ?...o la lascerete in balia dell' umore..comunque-sia: Benvenuta song!

Anonimo ha detto...

ma... visto come è andato lo scorso concerto si farà a seconda del tasso alcolico del momento mi sa... ciao, a presto!